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Woman, al cinema dal 2 Marzo

20 Feb

Ecco il trailer del grande documentario #Woman, dedicato a tutte le donne del mondo. Nelle sale italiane dal 2 Marzo

Johnny Depp vince contro l’ex moglie Amber Heard

1 Giu

Di Cristina Bianchi

« Avevo portato una montagna di prove, ma non sono state abbastanza per resistere alla sproporzionato potere e influenza del mio exmarito.. » il verdetto rappresenta « un ritorno all’epoca in cui una donna che avesse osato parlare contro la violenza domestica veniva pubblicamente umiliata » Così ha parlato Amber Heard, dopo il verdetto ) emesso da tribunale di Halifax, Virginia, che la condanna per diffamazione. E le impone di risarcire all’ex marito Johnny Depp 15 milioni di dollari. Lui ne aveva chiesti 50.

Una vicenda cominciata quattro anni fa con un editoriale sul Washington Post in cui l’attrice e modella denunciava la violenza domestica, senza fare nomi, ma con pesanti e chiare indicazioni che il violento e manesco in questione fosse lui, il divo di Hollywood.

A quel punto l’avvocato di Depp aveva denunciato l’uscita dell’attrice come un grandissimo imbroglio e lei lo aveva contro -querelato. Una causa tira l’altra, si è arrivati in Virginia.

Ma perché non si sono fermati?

Perché si è messo in piedi un circo mediatico con video di piatti lanciati nella casa di famiglia, dita mozzate ( quella di lui sembra da un lancio di bottiglia di lei), descrizioni di letti ricoperte di feci ( la heard, -non è chiaro in quali condizioni di violenza subita o agita- avrebbe lordato il letto matrimoniale… ) e via in un crescendo di testimoni eccellenti ( va detto, più per il potente divo che per la moglie)

Perché non c’è solo in ballo un amore finito male. Malissimo. Ma come nella peggior trama di un film ci sono tutti gli ingredienti giusti di un thriller alla Hitchcock: sesso odio soldi, tanti soldi, e potere.

Torniamo a Johnny Depp. Finito nell’occhio del ciclone in periodo di grande # Metoo, nel 2030 aveva perso la prima causa a Londra ed era passato dalle stelle ( la villona con ranch e vitigni, piscine private e saloni per party molto alcolici e forse non solo,) alle stalle: si era visto rifiutare dalle major ruoli già suoi per Kolossal in via di produzione. Come Pirati dei Caraibi 6) . O il prequel di Animali Fantastici ( uscito oltre un mese fa in Italia, con Mad Mikkelsen nel ruolo che sarebbe dovuto andare a Depp)

A quel punto l’attore, non certo uno stinco di santo ma più volte finito in Rehab per problemi di dipendenze, da lui stesso ammesse, come ricorda Variety, con i suoi avvocati ha deciso di replicare, portando l’ex moglie a processo prima a Londra e poi in Virginia. Dove il tribunale ha condannato a risarcire 15 milioni lei e lui a versarle comunque 2 milioni per quando il suo avvocato definì le accuse di Heard “un imbroglio”

Ora sembrano pronti a ricominciare la loro vita, su pianeti distanti. L’attrice nella sua tenuta in California con la bimba di un anno fOonagh Paige

Entrambi hanno film da cominciare ed eventi da presenziare. Le lacrime versate sia dal duro Depp, attore consumato anche durante il processo, sia da Amber che (mal difesa e mal consigliata) si è presentata spesso in aula tremante, piangente e vestita da suora laica, possono forse interrompersi qui.

The show must go on Si ma quale?

Perché non sarà facile dimenticare quello che finora è stato davvero il processo del secolo, anche solo per i testimoni eccellenti: daVanessaParadis a Kate Moss. Alle testimonianze tragicomiche di maggiordomi e giardinieri.

Una tragica finestra sul cortile della ex coppia più potente del mondo. Ci vorrebbe Hitchcock per poterla degnamente sceneggiare

Alfredo Hitchcock The complete filma, ed Taschen

L’italia sul podio con Le 8 montagne: ecco chi ha vinto il 75esimo Festival di Cannes

28 Mag

Alessandro Borghi e Luca Marinelli nel film Le 8 Montagne

Ventun film tutti interessanti, nessun capolavoro. una pioggia di star. Con L’italia che agguanta un premio di rilevo:

La Palma d’oro di Cannes è stata vinta da Triangle of sadness di Ruben Ostlund.Gia vincitore nel 2017, che qui propone una commedia irriverente su un gruppo di ricchi che vanno in crociera

Il Grand Prix è stato vinto ex aequo da Close di Lukas Dhont e Stars at noon di Claire Denis.

Il premio della giuria se lo sono spartiti il film  Le otto montagne (con Luca Marinelli, Alessandro Borghi e Filippo Timi) di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, e il film emozionante Eo del polacco Jerzy Skolimowski, che racconta le miserie umane viste dallo sguardo di un asino in fuga verso la libertà.

Il premio per la migliore interpretazione femminile è stato vinto da Zar Amir Ebrahimi in Holy Spider (Les Nuoits de Mashhad) di Ali Abbasi.

Il premio per il migliore attore è andato a Song Kang-Ho per il fim Broker di Kore-Eda Hirokazu.

Il premio per la regia è andato al coreano Park Chan-Wook per Decision to leave, un thriller romantico dal finale mozzafiato

Il premio per la sceneggiatura al è stato vinto da Boy from Heaven (Walad Min al Janna) di Tarik Saleh.

Il premio speciale è andato a Tori e Lokita dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne.

La Camera d’or, il premio per la migliore opera prima è stato vinto da War Pony di Gina Gammel e Riley Keough, presentato nella selezione ufficiale di A Certain regard.

Mentre a Plan 75 di Hayakawa Chie e’ andata la menzione speciale

Restano a Bocca asciutta Mario Martone con Nostalgia interpretato da Pierfrancesco Favino, molto applaudito al Festival. E Armageddon Time! che aveva convinto nella prima settimana del festival

Cristina Bianchi

Martone e Valeria Bruni Tedeschi sono i concorso a Cannes!

14 Apr

ECCO TUTTI I FILM DEL PROSSIMO FESTIVAL

FILM D’APERTURA

Z (COMME Z) DI Michel HAZANAVICIUS ***  fuori concorso

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Il regista Mario Martone

IN CONCORSO

HOLY SPIDER  ali abbasi

LES AMANDIERS Valeria bruni tedeschi

CRIMES OF THE FUTURE David Cronenberg

TORI AND LOKITA Jean-Perrre e Luc Dardenne

STARS AT NOON Claire Danis

FRÈRE ET SŒUR Arnauld Desplechin

CLOSE Lucas Dhont

ARMAGEDDON TIME James Gray

BROKER        KORE-DA IroKazu

NOSTALGIA Mario Martone

Pier Francesco Favino sul set di Nostalgia

RMN Cristia Mungiu

TRIANGLE OF SADNESS Ruben Ostlund

HAEOJIL GYEOLSIM    PARK Chan-Wook

(DECISION TO LEAVE) 

SHOWING UP    Kelly REICHARDT

LEILA’S BROTHERS  Saeed ROUSTAEE

BOY FROM HEAVEN Tarik SALEH

ZHENA CHAIKOVSKOGO Kirill SEREBRENNIKOV

(TCHAÏKOVSKI’S WIFE) 

EO    Jerzy SKOLIMOWSKI

*** *** 

FUORI CONCORSO.

LES PIRES KURAK GÜNLER 

(BURNING DAYS) 

METRONOM 

SICK OF MYSELF 

ALL THE PEOPLE I’LL NEVER BE 

DOMINGO Y LA NIEBLA 

(DOMINGO AND THE MIDST) 

PLAN 75 

UNTITLED PINE RIDGE PROJECT 

CORSAGE 

BACHENNYA METELYKA 

(BUTTERFLY VISION) 

VANSKABTE LAND / VOLAÐA LAND 

(GODLAND) 

RODEO
JOYLAND
THE SILENT TWINS 

THE STRANGER 

Fuori concorso

TOP GUN: MAVERICK 

ELVIS
MASQUERADE 

NOVEMBRE 

THREE THOUSAND YEARS OF LONGING 

Io sono cittadina italiana

13 Apr

Ho incontrato Agi davanti a un cinema qualche giorno fa . Lei e le sue figlie ci hanno tenuto a lanciare questo appello

House of Gucci , il trailer ufficiale

2 Ago

House of Gucci, l’ultimo lol Pss al di Ridley Scott con Lady Gaga Jared Leto e Adam Driver uscirà settembre. Ecco il trailer ufficiale

A film ancora in fase di post produzione è già in atto una guerra tra gli eredi Gucci tra loro e gli autori del film. Davvero il fondatore della casa di moda è stato ritratto in modo infedele dal regista e gli sceneggiatori? In ogni caso, con un cast del genere e cotanto Director, la voglia di vederlo non manca.

Bong -Joong -Ho presidente del Festival di Venezia 2021

15 Gen

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica /

Sarà il regista Bong Joon-ho (Parasite, Snowpiercer, Memorie di un assassino) a presiedere la Giuriainternazionale del Concorso della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dellaBiennale di Venezia (1 > 11 settembre 2021), che assegnerà il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico del Settore cinema Alberto Barbera

La Mostra di Venezia porta con sé una lunga e ricca storia, e sono onorato di essere coinvolto nella sua meravigliosa tradizione cinematografica. Come presidente della Giuria – e soprattutto come incorreggibile cinefilo – sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival. Sono pieno di autentica gioia e di speranza”, ha dichiarato il regista di Parasite, film che ha conquistato la Palma d’oro a Cannes

Alberto Barbera ha dichiarato: “La prima, bella notizia della 78a edizione della Mostra del Cinema di Venezia è che Bong Joon-ho ha aderito con entusiasmo alla proposta di presiederne la Giuria. Il grande regista coreano è oggi una delle voci più autentiche e originali del cinema d’autore mondiale. Gli sono immensamente grato per aver accettato di mettere la sua passione di cinefilo attento, curioso e privo di pregiudizi, al servizio del nostro festival. E’ un piacere e un onore poter condividere la felicità di questo momento con i tantissimi ammiratori dei suoi film straordinari, disseminati ovunque. La scelta di affidare la Giuria, per la prima volta nella sua storia,  alla guida di un cineasta coreano è anche la conferma che l’appuntamento veneziano  guarda al cinema di tutto il mondo, e che i registi di ogni Paese sanno di poter trovare a Venezia la loro seconda casa”.

I premi da assegnare

La Giuria internazionale di Venezia 78, che sarà composta complessivamente da 7 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, è chiamata a individuare i lungometraggi in Concorso ai quali saranno assegnati i seguenti premi ufficiali:

–        Leone d’Oro per il miglior film

–        Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria

–        Leone d’Argento – Premio per la migliore regia

–        Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile

–        Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile

–        Premio per la migliore sceneggiatura

–        Premio Speciale della Giuria

–        Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente

La premiazione avrà luogo nella serata conclusiva (11 settembre 2021) della prossima 78. Mostra Internazionale d’Arte  Cinematografica dellaBiennale di Venezia.

Ma vediamo chi è Bong John-ho

Nato in Corea del Sud, Bong Joon-ho ha debuttato come regista nel lungometraggio con la commedia nera BARKING DOGS NEVER BITE (2000) prima di raggiungere la fama internazionale con MEMORIE DI UN ASSASSINO (2003), per il quale ha vinto la Conchiglia d’argento al Festival di San Sebastián. THE HOST (2006), il suo film successivo su una famiglia comune che combatte contro un mostro eccezionale, è stato presentato a Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs ed è stato incluso fra i migliori dieci film degli anni 2000 dai Cahiers du Cinéma. Il successivo MOTHER (2009), presentato a Cannes a Un Certain Regard, ha vinto numerosi premi di diverse associazioni di critici, fra cui il premio per la migliore attrice della L.A Film Critics Association e il premio per il miglior film straniero della Boston Society of Film Critics. Bong Joon-ho ha fatto la sua prima incursione nelle produzioni internazionali con SNOWPIERCER (2013), interpretato da Chris Evans, John Hurt, Tilda Swinton, Ed Harris e Octavia Spencer, seguito da OKJA (2017), pure interpretato da un cast stellare e presentato in concorso a Cannes. Il suo ultimo film, PARASITE, ha vinto al Festival di Cannes la Palma d’oro. Altri riconoscimenti per il film includono il David di Donatello, il Golden Globe, il Critics Choice Award, e il BAFTA per la miglior sceneggiatura e il miglior film straniero. Alla 92a edizione degli Academy Awards, PARASITE ha vinto per la migliore sceneggiatura originale, per la migliore regia, come miglior film internazionale e come miglior film.

Tre alberi soli

1 Dic

Spogli di tutto

Le foglie svenute sulla terra fertile

Tre alberi soli

Aspettano la prima neve

Chi ha vinto il Torino Film Festival

29 Nov

Brevemente, vediamo la lista dei vincitori

Per i lungometraggi concorso internazionale la Giuria composta da Waad Al-Kateab (Siria), Jun Ichikawa (Giappone), Paola Randi (Italia), MartinaScarpelli (Italia), Homayra Sellier (Iran). ha premiato

Miglior Film

BOTOX di Kaveh Mazaheri (Iran-Canada, 2020)

SIN SEÑAS PARTICULARES di Fernanda Valadez (Messico-Spagna, 2020)

Miglior Attrice

MERCEDES HERNANDEZ (Sin señas particulares, Messico-Spagna, 2020) Miglior Attore

CONRAD MERICOFFER (Camp de Maci, Romania, 2020) Miglior Sceneggiatura

BOTOX di Kaveh Mazaheri e Sepinood Najian (Iran-Canada, 2020) Menzione speciale

EYIMOFE THIS IS MY DESIRE di Arie & Chuko Esiri (Nigeria, 2020) TORINO 38 CORTI | Concorso Internazionale Cortometraggi

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Miglior Film (€ 2.000)
A BETTER YOU di Eamonn Murphy (Irlanda, 2019)

Premio Speciale della Giuria

JUST A GUY di Shoko Hara (Germania, 2020) Menzione speciale

THE LAST MERMAID di Fi Kelly (Scozia/Regno Unito, 2019) L’ESCALE di Pieter De Cnudde (Belgio, 2020)

TFFdoc – INTERNAZIONALE.DOC |Concorso Internazionale Documentari
Giuria composta da Stefano Cravero (Italia), Gaia Furrer (Italia), Paola Piacenza (Italia).

Miglior film per Internazionale.doc (€ 6.000)

THE LAST HILLBILLY di Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe (Francia, 2020)
MOTIVAZIONE: “Per lo struggente racconto di un mondo in dissoluzione abitato da uomini e donne dimenticati costretti a fare i conti con l’illusione di un falso progresso. Per il rispetto e l’affetto dimostrato nei confronti dei personaggi, svelati poeticamente e senza retorica.”

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc

OUVERTURES di The Living and the Dead Ensemble (Francia, 2020)
MOTIVAZIONE: “Con questo film che dimostra il valore del lavoro collettivo, la Storia e il presente dialogano in un processo creativo colto nel suo farsi, in cui la ricerca procede liberamente e per divagazioni. Un viaggio profondo e affascinante nel concetto di rivoluzione e nell’identità di un Paese.”page2image12635136page2image12635712page2image12642048

TFFdoc – ITALIANA.DOC | Concorso Documentari Italiani
Giuria composta da Stefano Cravero (Italia), Gaia Furrer (Italia), Paola Piacenza (Italia).

Miglior film per Italiana.doc (€ 6.000)

PINO di Walter Fasano (Italia, 2020)
MOTIVAZIONE: “Per la capacità di tradurre un lavoro su commissione in un’esplorazione creativa libera e personale. Coniugando il ritorno al luogo d’origine con il paradosso, l’anticonformismo, il gesto vulcanico di Pascali, il film trasporta lo spettatore in una dimensione in cui materiali d’archivio, parole e suoni sono presenze vive che aprono un dialogo tra artista e cineasta.”

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc

AL LARGO di Anna Marziano (Italia, 2020)
MOTIVAZIONE: “Attraverso il flusso immersivo delle immagini e delle parole la regista ci avvicina alla realtà del dolore e alle sue conseguenze sullo spirito dell’uomo: la solidarietà, la cura, il senso della sofferenza. In una conversazione a più voci in cui saggio, esperienza sensoriale e poesia si intrecciano.”

Le giornaliste contro la violenza (sempre)

26 Nov

Care lettrici e cari lettori. Voglio condividere con voi una riflessione di G.I.U.L.I.A giornaliste su ciò che è avvenuto a Torino dove alcune frange movimentiate hanno attaccato le sedi di Repubblica e La Stampa

GiULiA giornaliste da quasi dieci anni è impegnata perché i media adottino un linguaggio che rispetti la dignità delle donne, in nome dell’impegno costituzionale a cui siamo legate e di una libertà di stampa che va valorizzata anche nei contenuti.
Ed è proprio in nome di questa libertà, perché cittadine e cittadini siano correttamente informati, che GiULiA giornaliste respinge e condanna le azioni da parte di frange movimentiste, che hanno attaccato la sede di Repubblica e della Stampa e dell’Ordine dei giornalisti di Torino, imbrattandole con vernice rosa, mentre veniva scatenata una vera mail bombing contro le giornaliste e i giornalisti.


A obbligarci ad una nettissima presa di distanze il fatto che sia nei “blitz” che nelle mail viene richiamato il “manifesto di Venezia”, il decalogo promosso anche da GiULiA insieme alla Commissione pari opportunità della Fnsi, all’Usigrai e al Sindacato Veneto dei giornalisti, e firmato da oltre mille colleghe e colleghi, di cui evidentemente non si è capita la sostanza vera: il rispetto. Rispetto delle donne. Rispetto dell’informazione.